Tutorial Livello Base – Android un pò di storia

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Da oggi inizieremo a vedere attraverso una serie di articoli come funziona la programmazione Android partendo da un livello base.

Android un pò di storia …

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione tecnologica incentrata principalmente sulla mobilità che ha portato alla nascita e allo sviluppo di nuovi settori di mercato in fortissima crescita.  Il settore alla testa di questa rivoluzione è sicuramente quello dei telefoni cellulari, ed in particolare quello dei dispositivi conosciuti come smartphone.

È un periodo incredibile ed eccitante per chi si occupa di sviluppo mobile. I telefoni cellulari non sono più semplici dispositivi per parlare, ma anzi sono dotati delle tecnologie più avanzate, come ad esempio accelerometro, schermi touch, GPS. Tecnologie che, combinate insieme, danno vita a dei prodotti così potenti da far pensare di essere destinati a diventare i prossimi PC. Grazie all’hardware di cui sono attualmente dotati si possono creare delle applicazioni mobile innovative e con finalità che rientrano praticamente in qualsiasi ambito della vita quotidiana: lavoro, divertimento, tempo libero, e molto altro ancora.

Android

Creata da Google in collaborazione con l’Open Handset Alliance (il gruppo di 79 aziende che lavorano insieme per accelerare lo sviluppo e le innovazione nel settore mobile), Android è la prima piattaforma completa e gratuita per lo sviluppo di applicazioni mobile.

Il badge animato degli sviluppatori Android

Attualmente sono disponibili diverse piattaforme mobile, come ad esempio Windows Phone 7, iOS, Symbian, Linux Mobile (LiMo), solo per citarne alcune: cosa rende allora Android così speciale e perché dovremmo scegliere di studiare questa piattaforma?

Ecco alcuni vantaggi che si hanno nello sviluppare con Android:

  • Completamente open source.
  • Altissima diffusione (è il sistema operativo mobile più diffuso).
  • Costi ridotti di accesso e di sviluppo.
  • Gestione automatica del ciclo di vita dell’applicazione.
  • Estremamente portabile: può essere implementata per una grande varietà di hardware differente (non solo smartphone, ma anche internet tablet, ebook reader, netbook).
  • Gestione della grafica e del suono di altissima qualità.

In Android tutte le applicazioni sono ugualmente importanti e valide: sia le applicazioni native che quelle di terze parti sono scritte con le stesse API (Application Programming Interface) e sono eseguite dallo stesso ambiente allo stesso modo. Ciascuno di noi può rimuovere qualsiasi applicazione nativa e sostituirla con una di terze parti, compresi gli home screen e l’applicazione per le gestione delle telefonate.

Questa guida è dedicata allo sviluppo di applicativi Android:

vedremo non solo l’ambiente di sviluppo e le componenti principali, ma anche e soprattutto tutti i passaggi necessari per implementare da zero un’applicazione. Dopo aver preparato l’ambiente di sviluppo, vedremo una panoramica degli elementi principali di una applicazione (che chiameremo come è oramai invalso “app”), come è strutturata e le fasi da seguire per progettarne correttamente una.

Infine spazio alla pratica: vedremo una serie di tutorial su alcuni degli strumenti principali dell’ambiente (layout, menu, form, localizzazione e così via) e la procedura per pubblicare le nostre app nell’Android Market, il servizio principale per vendere o distribuire gli applicativi sviluppati.

A breve aggiungeremo come configurare l’ambiente di sviluppo per un applicazione android.