In questo articolo vediamo dove reperire gli strumenti elencati nell’ articolo precedente, come installarli e come eseguire le configurazione necessarie per poter testare le nostre applicazioni sul simulatore.
Vi consigliamo prima di iniziare a leggere gli articoli precedenti per chi non l’avesse già fatto
- [ GUIDA ] Progammazione Android – Livello Base – Introduzione
- [ GUIDA ] Progammazione Android – Livello Base – Pre-requisiti prima di iniziare lo sviluppo
Download ed installazione di Eclipse
Come prima cosa andiamo a scaricare l’IDE di sviluppo Eclipse reperibile alle seguente pagina: http://www.eclipse.org/downloads/. Come possiamo vedere, nella pagina linkata, sono disponibili diverse versioni di Eclipse. Questo perchè esiste, per esempio, un IDE Eclipse per lo sviluppo di software in linguaggio C++ oppure per sviluppare applicativi web in PHP. Per i nostri scopi è necessario effettuare il download della versione di Eclipse dedicata al linguaggio Java, noi vi consigliamo Eclipse IDE for Java EE Developers in quanto contiene tutte le librerie Java di base ed avanzati per lavorare anche con HTML/JSP/JSF, che possono rivelarsi utili per particolari scopi di sviluppo.
In automatico verrà riconosciuta la versione del sistema operativo e noi possiamo scegliere se scaricare la versione a 32bit o 64bit.
Effettuato il download del software è necessario decomprimere la cartella scaricata in una cartella a nostra scelta e lanciare l’eseguibile di Eclipse senza che venga richiesta nessuna installazione.
Alla prima apertura, ci chiederà la cartella per il workspace, il nostro contenitore di progetti.
Mettendo la spunta su “Use this as the default and do not ask again”, al successivo avvio non ci chiederà più il workspace e renderà quello scelto precedentemente il predefinito.
Installiamo l’ADT in Eclipse
Adesso andiamo ad installare il plugin di Android per Eclipse andando su Help → Install New Software e cliccando sul pulsante Add della finestra che vi viene proposta, come nuovo repository metteremo un nome a nostra scelta e come indirizzo quello specifico di Google https://dl-ssl.google.com/android/eclipse
Download ed installazione dell’SDK
A questo punto accantoniamo per un attimo Eclipse ed andiamo a scaricare l’SDK di android al seguente link: http://developer.android.com/sdk/index.html. Come possiamo vedere, nella pagina linkata, è presente un SDK per Windows, uno per Linux ed uno per Mac. A questo punto è sufficiente scegliere l’SDK adatto al proprio sistema operativo per iniziare il download dei pacchetti.
Il download dell’SDK verrà eseguito piuttosto rapidamente in quanto la dimensione della cartella zippata è intorno ai 104 mega.
Terminato il download è necessario decomprimere la cartella e ora possiamo ritornare su Eclipse.
Su Eclipse andiamo su Windows -> Preferences andiamo sulla voce Android e selezioniamo il percorso sove abbiamo messo SDK una volta selezionato clicchiamo su Applica e infine su OK.
Una volta configurata SDK che abbiamo scaricato dobbiamo cliccare sull’icona Android SDK Manager
Il quale aprirà una nuova schermata dove andremo a selezionare la versione sul quale vogliamo sviluppare la nostra applicazione.
A questo punto cecchiamo tutte le versioni che vogliamo noi consigliamo al momento in cui stiamo scrivendo la guida di selezionare (Android 5.0, Android 4.4, Android 4.2, Android 3.2, Android 2.3.3 e gli Extra queste ultime sono molto utili per testare la compatibilità delle nostre applicazioni e quindi si consiglia di installarle ), una volta scelto clicchiamo su Install packages.
L’installazione di tutti pacchetti richiederà un po’ di tempo ed una volta terminata è sufficiente cliccare sulla voce Installed Packages per trovare, nella lista dei pacchetti installati, quelli che avevamo selezionato precedentemente.
Creare il Virtual Device
Una volta installato correttamente l’SDK non ci resta che creare un dispositivo virtuale per permettere ad Eclipse, quando lanceremo la nostra applicazione, di caricare il simulatore corretto per il dispositivo virtuale creato.
Clicchiamo dunque sulla voce Virtual Device: ovviamente non sarà presente nessun dispositivo virtuale, è dunque necessario crearne uno cliccando su New. Nella finestra che si aprirà ci verrà chiesto di inserire un nome per il dispositivo virtuale e di selezionare, nel campo target, la versione di Android (selezioniamo la più recente, ovvero la 4.4).
Terminiamo il processo di creazione cliccando su create AVD, ora è sufficiente riavviare nuovamente Eclipse per rendere operative le modifiche effettuate.
Adesso abbiamo terminato la preparazione del nostro ambiente di sviluppo. Come abbiamo avuto modo di vedere l’installazione di tutti i pacchetti e le configurazioni dei software richiede un po’ di tempo e non è di immediata comprensione. Si raccomanda al lettore di seguire passo passo le procedure di installazione onde evitare di commettere errori la cui correzione potrebbe risultare difficoltosa.
Per verificare che il nuovo AVD funzioni correttamente selezioniamolo e premiamo il tasto start e nella schermata successiva clicchiamo il tasto launch, se tutto è andato a buon fine si dovrebbe aprire l’emulatore del telefono precedentemente creato ( la prima volta ci vogliono circa 5-10 minuti prima che sia tutto pronto ).
Nel prossimo articolo vedremo come in maniera pratica, che l’installazione di tutti i pacchetti sia andata a buon fine, e quindi vedremo anche come creare il nostro primo progetto per Android.
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